Michael Phelps è recentemente finito nell'ennesima bufera: la Omega, produttrice dei sistemi di cronometraggio utilizzati durante le più importanti competizioni del nuoto, avrebbe inviato una mail a Mark Spitz, confermando che, durante le Olimpiadi di Pechino del 2008, la famosa settimana medaglia d'oro vinta da Phelps sarebbe, invece, dovuta andare a Cavic.
Questa ammissione riporta alla luce un vecchio episodio che, già all'epoca, aveva diviso gli appassionati, provocando più di qualche sospetto: Cavic e Phelps arrivarono a brevissima distanza l'uno dall'altro al termine della finale dei 100 m farfalla e i più sostennero che ad essere arrivato prima fosse proprio il nuotatore serbo.
Ma il cronometro segnava 50''58 contro 50''59, assegnando di fatto la vittoria allo statunitense.
Alcuni dissero che la differenza stava nella forza con cui i due avevano toccato la piastra, altri accusarono la Omega di voler a tutti i costi creare un mito, portando più o meno lealmente Phelps a 8 medaglie d'oro, permettendogli di superare il record detenuto da Mark Spitz: la pubblicità derivante da questo evento sarebbe stata enorme!
Resta il fatto che nemmeno con il rallenty è possibile stabilire con sicurezza chi sia il vincitore effettivo.
La notizia ha sollevato un polverone, che Mark Spitz ha minimizzato con una importante dichiarazione, nella quale sostiene che, record o meno, Michael Phelps è il più grande olimpionico della storia.
Un attestato di stima incredibile da parte di una vera e propria leggenda vivente!